Quella moneta..Quante storie...
Nella mia vita io..
ecco non so come iniziare questa scrittura, che forse racconto non è, ma cerco solo di constatare quella che è la vita di tutti i giorni.
Povero. Ricco. Di cosa? Speranze? Lavoro?
Sperare che entri un cliente per poter portare a casa quei 20 euro che miracolosamente ti fanno tirare avanti un altro giorno, 10 euro per la spesa, 5 euro di benzina e 5 euro magari per le sigarette.
Alzarsi la mattina con un finto sorriso di speranza, prepararsi il caffè, metterci dentro una spolverata di cacao e dire: "dai, oggi si incassa, così almeno fino a sabato stiamo tranquilli."
Invece niente.
Ecco magari il sorriso di una amica che passa a farti un saluto.
E poi niente, 1,2,3 ore di attesa. Ti chiedi dove sia Antonio, che viene sempre a pranzo. Ti aggrappi all'idea che forse ha la febbre. Inizi a pensare che è fine mese e le persone aspettano lo stipendio prima di tornare a pranzare nei ristoranti. O forse non sai più che pensare. Ti tremano le gambe.
E poi si fanno le 15 di pomeriggio, e fai sempre la stessa strada. Vai in cucina, spegni i fornelli, butti l'acqua salata, che nemmeno è un pò ingiallita per al cottura di un piatto di pasta. Spegni i termosifoni, chiudi la luce e abbassi quella serranda, grigia e con scritto "salto12" sopra.
Ti metti in macchina, accendi la ventola, vedi sempre quella spia gialla che segnala la riserva e parti. Fai quei pochi chilometri che ti riportano a casa, e ti senti solo. Vedi una signora anziana quasi scivolare per terra e che si riprende al volo.
Rido. Non una risata cattiva, ma una risata di quelle speranzose. Perchè il sole c'è e la neve si è sciolta.
Perchè forse domani quella moneta diventerà carta, e un pizzico di felicità in più ce la darà.
E questa la felicità? No, per me no.
Ma in questo periodo, si tratta solo di una questione di feeling.
Breve ma intenso.
S.